Zafer, la madre di Gulcemal, è una donna forte e determinata. Non può accettare che suo figlio venga derubato dei clienti a causa dei raffinati design tessili di Deva. Zafer decide di affrontare direttamente Gulcemal per proteggere la reputazione e la carriera di suo figlio. Il confronto tra Zafer e Gulcemal è teso. Entrambi rifiutano di fare un passo indietro, cercando ciascuno di difendere il proprio punto di vista. Zafer critica Gulcemal per aver ingannato i clienti, mentre Gulcemal afferma di stare solo competendo lealmente.
Nel frattempo, Deva, ancora prigioniera di Gulcemal, è costretta a vivere una vita piena di sofferenza. È rinchiusa in una stanza buia, senza cibo né acqua. Viene picchiata e torturata, e si sente come se stesse morendo lentamente. Un giorno, Deva riceve una notizia sconvolgente. Suo padre è morto a causa di un infarto. Deva sente che il mondo sta crollando. Non ha più speranze e decide di affrontare Gulcemal, chiedendo di essere liberata.
Gulcemal non si aspettava che Deva avrebbe osato ribellarsi. È furioso e la picchia ancora più violentemente. Tuttavia, Deva non si arrende. Urla, grida e cerca di sfuggire dalle sue catene. Alla fine, Gulcemal, stanco, lascia andare Deva. La lascia uscire dalla stanza, ma la avverte di non dire a nessuno cosa è successo. Deva esce dalla stanza con lo sguardo determinato. Sa che deve trovare un modo per scappare da Gulcemal e denunciare i suoi crimini. Non permetterà che lui continui a fare del male a chiunque