Zafer giace nel letto d’ospedale, lo sguardo vacuo fissato sul soffitto. Nonostante il corpo debole, nella sua mente un piano perfetto stava prendendo forma. Il giorno del matrimonio di Deva e Gulcemal era arrivato, ed era il momento perfetto per mettere in atto la sua trama. Con una voce debole, Zafer chiamò Gulcemal al suo fianco. Silenziosamente, le porse una vecchia foto, in cui Deva e Mert si abbracciavano intimamente. “Pensi davvero di sposare una persona sincera? Guarda,” sussurrò, con un’espressione di trionfo negli occhi. Gulcemal rimase senza parole guardando la foto. Il suo cuore sembrò essere stritolato. Aveva sempre creduto in Deva, ma ora, con questa prova evidente davanti a sé, non riusciva a negare la verità. Fuggì dall’ospedale, il cuore pieno di confusione e dolore.

Tornando alla chiesa, Gulcemal vide Deva nel suo splendido abito da sposa, che la stava aspettando. Ma invece di avvicinarsi a lei, Gulcemal si voltò e, con freddezza, disse: “Questo matrimonio è finito.” Deva non riusciva a capire cosa stesse succedendo. Cercò di spiegarsi, ma Gulcemal non voleva ascoltare. Era troppo ferita per credere ancora in qualcuno. Nel frattempo, Zafer sedeva da solo nella stanza d’ospedale, sorridendo soddisfatto. Era riuscito a separare Deva e Gulcemal. Il suo piano era stato talmente perfetto che nessuno avrebbe mai potuto sospettare nulla.

In realtà, la foto che Zafer aveva dato a Gulcemal era stata ritagliata e manipolata con astuzia. Mert era solo un amico di Deva, e la foto era stata scattata in una situazione completamente innocente. Tuttavia, con un cuore ferito, Gulcemal aveva facilmente creduto alle bugie di Zafer. Deva cercò di trovare un modo per dimostrare la sua innocenza, ma ogni tentativo sembrava vano. Aveva perso la persona che amava di più e non sapeva come rimediare. La storia di Deva e Gulcemal è una tragica lezione. Mostra il potere del sospetto e le terribili conseguenze che esso comporta. Zafer, con il suo odio e il suo egoismo, aveva distrutto la felicità di due giovani. E Gulcemal, con la sua ingenuità, era diventata la vittima di un piano diabolico