La porta dell’ufficio di Gülcemal si spalancò con un colpo, e Zafer entrò con uno sguardo carico di furia. Il suo viso era rosso acceso, i pugni serrati con forza.
“Gülcemal, hai causato un disastro! I campioni di tessuto di quella ragazza hanno rovinato il mio contratto più importante!” La sua voce rimbombava nella stanza come un tuono. Gülcemal rimase seduta tranquillamente sulla sua poltrona, sorseggiando un tè. “Zafer, calmati. Possiamo parlarne.” “Parlarne? Sai quanti soldi ho perso? Quella ragazza, Deva, è una rovina!” Zafer indicò la scala, dove Deva stava rintanata nell’ombra. Deva tremava, sapendo di essere al centro della disputa. Aveva fatto del suo meglio per creare tessuti di qualità, ma non immaginava che avrebbero causato conseguenze così gravi.
Gülcemal fissò Deva con uno sguardo glaciale. “È solo uno strumento, Zafer. Non vale la tua rabbia.” “Uno strumento? Tu consideri le persone strumenti?” replicò Zafer con rabbia. “Non lascerò che la passi liscia!” La discussione tra Zafer e Gülcemal si fece sempre più accesa. Nessuno dei due era disposto a cedere. Deva, in disparte, era paralizzata dalla paura. Sapeva di trovarsi nel mezzo di una guerra che non aveva scelto. Tuttavia, dentro di lei cresceva la determinazione. Non voleva più vivere all’ombra di Gülcemal. Voleva essere libera, vivere una vita propria. Deva iniziò a pianificare la sua fuga. Decise di sfruttare il conflitto tra Zafer e Gülcemal per trovare una via d’uscita. Era consapevole che entrambi la stavano usando, e non avrebbe permesso che continuasse.
Una notte, quando la casa era avvolta dal silenzio, Deva scivolò fuori dalla finestra. Corse veloce, con il cuore pieno di speranza. Sapeva che il cammino sarebbe stato difficile, ma non avrebbe desistito. Iniziò un inseguimento. Gülcemal e Zafer unirono le forze per darle la caccia. Ma Deva era troppo astuta: aveva preparato un piano perfetto per sfuggire a entrambi. Alla fine, Deva riuscì a liberarsi dalla prigionia. Trovò un rifugio sicuro e iniziò una nuova vita. Intanto, Zafer e Gülcemal continuarono la loro battaglia senza esclusione di colpi. La storia di Deva è una storia di lotta per la libertà. È la storia di una ragazza fragile che è diventata forte, affrontando ogni difficoltà con coraggio. Ed è anche una storia di avidità e vendetta, forze capaci di distruggere le vite umane.