Deva era seduta vicino alla finestra, guardando il grande giardino della villa. La luce dorata del tramonto tingeva di giallo le rose vellutate, ma non riusciva a lenire il dolore nel suo cuore. Mert, il suo ex fidanzato, dopo essere fuggito con Gulendam, ora tornava da lei per chiedere scusa. Ma la ferita era ancora troppo profonda, soprattutto quando Deva scoprì che lui si era sposato con un’altra donna e stava per avere un bambino. La sensazione di tradimento per la seconda volta la gettò nella disperazione.
Confusa, Deva si rivolse a Gulcemal per cercare conforto. Non si aspettava, però, che questa azione le facesse assistere a uno spettacolo terrificante. Gulcemal stava minacciando Semih, un uomo che era stato assunto per cercare il ladro della sua borsa. Lo sguardo gelido e la voce minacciosa di Gulcemal fecero rabbrividire Deva. Capì che l’uomo in cui aveva riposto la sua fiducia era un essere crudele e subdolo.
Deva cercò di convincere Gulcemal a portarla in ospedale per incontrare suo padre. Voleva raccontare a Ibrahim ciò che aveva visto, ma Gulcemal rifiutò. Tuttavia, alla fine, dopo le insistenti richieste di Deva, acconsentì. Una volta in ospedale, Deva incontrò nuovamente suo padre. Ibrahim la guardò con occhi preoccupati e le consigliò di non lasciare la villa, dicendo che era il posto più sicuro per lei. Le parole del padre turbarono Deva. Stava forse nascondendo qualcosa su Gulcemal?
Deva cominciò a dubitare di tutto ciò che la circondava. Non sapeva chi fosse degno di fiducia e chi fosse il nemico. Più cercava, più scopriva oscuri segreti nascosti nella famiglia di Gulcemal. Decise che non si sarebbe arresa. Avrebbe scoperto la verità e si sarebbe liberata da quella vita piena di inganni. Nel frattempo, Mert continuava a cercare di rimediare ai suoi errori con Deva. Si pentiva di ciò che aveva fatto e desiderava tornare da lei. Tuttavia, Deva non era disposta a perdonarlo facilmente. Aveva bisogno di tempo per riflettere e decidere il suo futuro.