Nihan sedeva sulla panchina nel parco, guardando le fronde degli alberi verdi. Il sole stava lentamente tramontando, tingendo il cielo di un arancione splendente. Nihan tirò fuori una vecchia lettera dalla tasca della giacca. La lettera era scritta con una calligrafia ordinata, con parole piene di affetto.
“Carissima Nihan,” cominciava la lettera. “So che stai soffrendo per la mia partenza, ma voglio che tu sappia che sarò sempre con te. Il mio amore per te non cambierà mai.”
Nihan rilesse quelle parole, le lacrime le scivolavano lungo le guance. Ricordava i momenti felici accanto a Kemal, i sorrisi, gli abbracci e le parole d’amore. Ricordava come lui la guardava con occhi pieni d’amore.
“Voglio che tu viva felice, Nihan,” continuava la lettera. “Prenditi cura di te stessa e di Deniz. Ricorda che sarò sempre con te, a guardarti dall’alto.”
Nihan si asciugò le lacrime e alzò lo sguardo verso il cielo. Sentiva la presenza di Kemal, come se lui la stesse guardando da qualche parte. Sorrise, sentendosi consolata dall’amore eterno che lui le aveva lasciato.
Quattro anni dopo, Nihan viveva in una piccola cittadina, dove aveva aperto un corso di arte. Aveva una figlia di nome Deniz, una bambina intelligente e dolce. Nihan raccontava spesso a Deniz storie su suo padre, sull’amore che avevano condiviso e sul sacrificio che lui aveva fatto.
Deniz ascoltava con curiosità e interesse. Amava suo padre pur non avendolo mai incontrato, ma sentiva il suo amore attraverso le storie che sua madre le raccontava.
Nihan sapeva che non avrebbe mai dimenticato Kemal. Lo portava sempre nel cuore. Ma sapeva anche che la vita doveva andare avanti. Doveva vivere per Deniz, per il futuro di sua figlia.
Nihan guardò fuori dalla finestra, vedendo i fiori che sbocciavano. Sentiva la vita che la circondava. Sapeva che lo spirito di Kemal sarebbe sempre stato con lei, come un ricordo di coraggio e amore eterno.