Dopo una lunga giornata di lavoro, Zeynep tornò a casa stanca. Era incinta e si sentiva più affaticata del solito. Entrando in casa, vide Emir seduto sul divano, con lo sguardo fisso sulla televisione. “Ciao,” disse Zeynep. Emir si girò e sorrise. “Ciao,” disse. “Sei tornata?” “Sì,” rispose Zeynep. “Sono davvero esausta.” “Vuoi mangiare qualcosa?” chiese Emir. “No, grazie,” rispose Zeynep. “Voglio solo salire di sopra e riposarmi.” “Va bene,” disse Emir. “Vai pure. Ti chiamo quando la cena sarà pronta.” Zeynep salì le scale e andò in camera da letto. Si sdraiò sul letto e chiuse gli occhi. Si sentiva così stanca che non riusciva a concentrarsi su nulla.
Poco dopo, sentì squillare il telefono. Aprì gli occhi e vide il numero di Emir sullo schermo. Rispose. “Ciao,” disse Emir. “Ti chiamo per dirti che ho annullato la cena. Non mi sento molto bene.” “Va bene,” disse Zeynep. “Capisco. Mi cucinerò qualcosa da sola.” “No, no,” disse Emir. “Chiamerò qualcuno per portarti del cibo.” “Non serve,” rispose Zeynep. “Posso occuparmi di me stessa.” “No, no,” insistette Emir. “Voglio farlo per te.” Zeynep si sentì a disagio. Non voleva che Emir facesse nulla per lei. Desiderava solo che la lasciasse in pace. “Va bene,” disse infine Zeynep. “Grazie.”Emir riattaccò e Zeynep sospirò. Si sentiva stanca e delusa. Non capiva perché Emir si comportasse in quel modo.
Poco dopo, il campanello suonò. Zeynep scese le scale e aprì la porta. Un fattorino era lì con un sacchetto di cibo. “Ecco il tuo cibo da parte di Emir,” disse il fattorino. Zeynep prese il sacchetto e chiuse la porta. Portò il cibo di sopra e lo posò sul tavolo. Non aveva voglia di mangiare, ma sapeva che doveva nutrirsi per mantenersi in salute. Si sedette al tavolo e iniziò a mangiare lentamente, senza sentire il sapore. Pensava a Emir e si sentiva confusa. Non capiva cosa stesse cercando di fare. Dopo aver finito di mangiare, Zeynep lavò i piatti e salì di nuovo in camera da letto. Si sdraiò sul letto e chiuse gli occhi, cercando di dormire, ma non ci riuscì. Pensava alla conversazione con Emir. Rifletteva sul modo in cui si comportava con lei. Si sentiva ferita e confusa.